L’Accademia di Belle Arti di Brera nasce nel 1776 per volere di Maria Teresa d’Austria; il suo intento era proprio quello di offrire, donare alla popolazione un luogo in cui le Belle Arti potessero finalmente essere un insegnamento accessibile a tutti. Il settecentesco Palazzo di Brera, comprendente anche dell’Istituto Lombardo di Scienze e Lettere, la Biblioteca Nazionale Braidense, l’Osservatorio Astronomico, l’Orto Botanico, e divenuto di proprietà pubblica nel 1773, si trasformò così in un grande, importante polo culturale, luogo di scambio, di Incontro.

I lavori furono curati dall’architetto Giuseppe Piermarini, il quale ottenne successivamente la cattedra di Architettura dell’Accademia.

Varcando la soglia del Palazzo, ci troviamo catapultati in uno spazio e in un tempo altri. I nostri occhi incontrano il maestoso Cortile d’Onore, con lato maggiore di 40 metri e contornato dal porticato. Al centro del cortile si erge la nota opera in bronzo di Antonio Canova conosciuta come “Napoleone Bonaparte come Marte pacificatore”, fusa a Roma nel 1810.

Celebri figure (marmoree) abitano il cortile: partendo dall’ingresso, sui due lati troviamo un monumento a Luigi Canonica e uno ad Antonio Tantardini; nei sott’archi del cortile troviamo invece sei grandi statue in marmo, realizzate da diversi autori, raffiguranti importanti protagonisti della scienza e dell’arte: (da destra) Gabrio Piola (Vincenzo Vela, 1857), Pietro Verri (Innocenzo Fraccaroli, 1844), Luigi Cagnola (Benedetto Cacciatori, 1849), Carlo Ottavio Castiglione (Antonio Galli, 1855), Bonaventura Cavalieri (Giovanni Antonio Labus, 1844), Tommaso Grossi (Vincenzo Vela, 1858).

Testo a cura di Maria Chiara Pernici STAFF “Il Cappello di Irma”

Video: Irma Borno alia ”Il Cappello di Irma

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