Tre contadine raccolgono i magri resti della mietitura rimasti sul campo: l’abbondante raccolto è ammassato in lontananza. La luce dorata conferisce una nobile dignità alle figure, ma il dipinto non è una semplice rappresentazione di vita rurale. Vuole anche essere una dura critica sulle condizioni delle classi povere, costrette a faticare per raccogliere le briciole lasciate dai ricchi, lontani all’orizzonte. Millet trasformò scene di straziante povertà in immagini di puro eroismo, raffigurando la nobile fatica dei contadini e la loro intimità con la terra con toni di fragrante realismo. Aspramente criticato dai contemporanei, il dipinto è ora considerato uno dei capolavori del diciannovesimo secolo. Notevoli sono anche i disegni di Millet, per la semplificazione scultorea delle forme e il carattere monumentale.

Fonte: The Art Book” – Mondadori

”Le spigolatrici” Jean-Francois Millet, 1857. Musée d’Orsay

Voce e video: Irma Borno alias ”Il Cappello di Irma”


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