Un cuore rosso cupo palpita su uno sfondo iridescente di quadrati colorati. L’immagine possiede uno strano fascino e cattura l’attenzione dello spettatore, pur essendo simile a una cartolina d’auguri di dubbio gusto. Le radici di Dine si devono ricercare nell’espressionismo astratto, evidente nella libera e sciolta pennellata. Dine utilizza talvolta oggetti reali come tosaerba e spazzolini da denti, che applica direttamente alla tela mettendoli in rilievo con ombre non dipinte o scrivendo a fianco il nome dell0oggetto per attirare l’attenzione sulla sua esistenza quotidiana. Ha sperimentato parecchi stili differenti, ma è conosciuto come figura prominente della Pop Art americana, un movimento caratterizzato dall’uso irriverente di banali immagini famigliari. Il suo ”cuore” appartiene a una serie di dipinti eseguiti dall’inizio degli anni Ottanta che rappresentano la personale espressione dell’artista e la sua fiducia nella capacità della pittura di trasmettere sentimenti.

”Il mio nome è Jim Dine 2” Jim Dine, 1992. Olio e smalto su tela

Fonte: ”The Art Book” – Mondadori
Voce e video: Irma Borno alias ”Il Cappello di Irma”

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